La pesca al pesce spada ha subito un enorme cambiamento, non è più quella documentata da Vittorio De Seta in “Lu tiempu di li pisci spata”.
La tradizione degli arpionieri, delle vedette e delle imbarcazioni a remi ha ceduto il posto a palangari, radar e barche a motore.
Il film documenta, senza filtri, una battuta di pesca a bordo della barca di Gino Adore, ultimo pescatore di pesce con la tecnica del palangaro rimasto a Tricase (Lecce, Puglia – Italia). Le immagini ci raccontano l’attesa per il “mare buono”, l’uscita in mare aperto per stendere il palangaro ed il ritorno in notturna per ritirarlo.